Socrate, un vero counselor

Inviato da

I naturalisti cercando la natura delle cose hanno detto tutto e il contrario di tutto e non sono riusciti a determinarla. Socrate di conseguenza si concentra sulla natura dell’uomo: che cos’è la realtà ultima e la natura dell’uomo? Qual è l’essenza dell’uomo?

L’UOMO E’ LA SUA ANIMA! E’ l’anima che ci distingue da ogni altra cosa. L’anima per Socrate è la

1)      ragione

2)     la sede dell’attività pensate

3)     ed eticamente operante

L’anima è l’io consapevole: la coscienza e la personalità intellettuale e morale.

Aver cura di sé significa curare la propria anima; compito dell’educatore è insegnare a prendersi cura della propria anima

La virtù dell’anima sta nel “conosci te stesso” non nei beni esteriori e materiali.

Virtù = ARETE’ = ciò che rende una cosa buona e perfetta in ciò che è; attività o modo di essere che perfeziona ciascuna cosa facendola essere ciò che deve essere.

Virtù dell’uomo è ciò che fa si che l’anima sia se stessa (buona e perfetta) vale a dire “scienza e conoscenza” mentre il vizio è l‘ignoranza.

Socrate inverte la tavola dei valori: i valori veri non sono legati alle cose esteriori ma sono i valori dell’anima che si assommano tutti nella conoscenza (chi pecca e chi fa il male lo fa per ignoranza del bene àINTELLETTUALISMO). Mentre i naturalisti avevano cercato di sottoporre il cosmo alle leggi della ragione, Socrate tenta di sottoporre alla ragione ed alla conoscenza la vita dell’uomo!

L’espressione massima della virtù è l’ENKRATEIA: dominio del razionale sul passionale. La libertà è la capacità di dominare i propri istinti.

Felicità (eudaimonia) è lo stesso essere virtuoso dato che essere virtuosi costituisce una ricompensa intrinseca che fa sì che l’uomo diventi ciò che più propriamente è.

Il metodo DIALETTICO prima che metodo euristico o gnoseologico è una “metodologia morale” con finalità formative-educative che porta l’interlocutore a fare un “esame di coscienza” e tale esame è propedeutico alla scoperta della verità su se stessi. In tale metodologia del dialogare Socrate utilizza la maschera del NON SAPERE (vuole rompere con la superbia dei sofisti e con il sapere dei naturalisti che si era rivelato vano) e lo strumento dell’IRONIA intesa come scherzo metodico con cui Socrate accoglie le tesi dell’interlocutore per portarle poi ad auto-dimostrarsi erronee. Con questi “stratagemmi” Socrate praticava la sua MAIEUTICA ossia l’arte con cui l’interlocutore partorisce da sé la verità secondo ragione

 

Potrebbero interessarti ...