Uno dei passaggi che più mi hanno colpito nel discorso di fine anno del Presidente Mattarella é stato questo: "La democrazia si rafforza se le istituzioni tengono viva una ragionevole speranza".
Certamente a causa della mia professione il mio pensiero é immediatamente corso alla Amministrazione della giustizia, in tutte le sue articolazioni, e al Parlamento che detta le regole per quella amministrazione. E a tutti noi che lavoriamo nella o collaboriamo con la amministrazione della giustizia e che con il nostro agire comunque facciamo la differenza,nel bene e nel male.
Spesso ho pensato che il mio atteggiamento debba essere improntato a dare una speranza ragionevole ai miei clienti, una fiducia in un futuro migliore a partire da un presente talvolta pessimo, colmo di dolore, rabbia e paura. Certamente ero consapevole che comportandomi in modo congruo non solo onoro il contratto con il mio cliente ma contribuisco a dare onore alle istituzioni con le quali collaboro.
Mai, però, avevo davvero riflettuto su come il mio lavoro, se lo faccio bene, possa incidere sul rafforzamento della democrazia. Allora penso che il primo cambiamento di quest'anno sia per me una diversa, anche più gravosa, consapevolezza di come il mio agire, che talvolta mi pare irrilevante, possa comunque contribuire al bene della polis. Spero, naturalmente, che questo messaggio venga colto da tanti. Grazie al Presidente Mattarella per queste sue parole e Buon 2020 a tutti voi.
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