La cruna dell'ago


cammello cruna di ago

E' sempre impressionante passare sotto le mura di Gerusalemme e attraversarle entrando da una delle sue innumerevoli porte. Si sentono millenni di storia: guerre, passioni, re e profeti si sono immerse nelle strette vie mescolandosi alla gente comune in turbini di eroismi e cantici di fede.
Una di queste porte è detta, secondo la tradizione, "La cruna dell'ago" perchè anticamente per poterla attraversare il cammello doveva liberarsi del carico e inginocchiarsi. Anche i Vangeli, sotto un'altra forma, ne parlano.
A volte per vivere bene la nostra esistenza dobbamo liberarci da tanti pesi: paure più o meno conscie, egoismi più o meno manifesti, rancori, rabbia e angoscia. Ma per vivere bene è anche necessario sapersi separare da ciò che non è importante e focalizzarsi su aspetti prioritari come salute, amore, benessere psicofisco o realizzazioni del proprio ego. Proprio in questi casi "La cruna dell'ago" ci insegna che bisogna distaccarsi dai beni materiali e, inginocchiandoci di fronte a noi stessi, dare un senso alla nostra interiorità.
Discorso complesso di questi tempi dove è sempre più difficle separre il superfluo da ciò che è realmente essenziale, in un mondo che misura il valore delle persone sulla base di ciò che si possiede.
Forse la chiave è riscoprirci nel passaggio attraverso quella porta stretta prendendo la consapevolezza che non siamo ciò che possediamo e che, soprattutto, dobbiamo imparare a dare il giusto valore a ciò che abbiamo.
Insomma possedere senza esserne posseduti, pronti a liberarci dei pesi per poter passare oltre il muro.

Potrebbero interessarti ...