LA COMUNICAZIONE INEVITABILE

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Il nostro corpo è formato da organi, cellule, tessuti e altro e altro e altro ancora, una miriade di piccole particelle che fanno il loro lavoro specializzato essendo in costante e continuo rapporto e relazione l’uno con l’altra. Esse comunicano continuamente tra di loro ed hanno coscienza di se stesse e del loro ruolo e del sistema più complesso di cui fanno parte. Non si chiedono ma sanno di essere parte di un tutto e che perché questo tutto funzioni c’è bisogno che non solo svolgano il compito per cui sono state creata ed a cui sono destinate ma che lo facciano relazionandosi continuamente al resto per adeguare, modificare e aggiustare il tiro in base alle situazioni che dovessero verificarsi. Il sistema è perfetto e funziona alla grande, è in grado di affrontare le normali variazioni ed adattamenti del caso e non produce nessun scompenso che non sia riassorbile dal sistema, si riadegua alle mutate condizioni e trova un nuovo equilibrio quando il vecchio non ha più ragione di essere. La malattia grave, inguaribile si genera nel momento in cui anomalie esterne mandano in confusione la singola cellula rispetto al suo originario scopo, essa perde coscienza di se stessa e non sa più quale è il suo compito o si oppone ad esso e così l’intero sistema va in tilt, la comunicazione tra le parti smette di esistere oppure vengono inviati messaggi errati e l’equilibrio, la salute cessa di essere.



Nel macrocosmo è uguale, siamo tutte cellule di un organismo infinitamente più grande che funziona nel momento in cui ogni sua parte ha coscienza di se, del proprio scopo individuale, e si riconosce come parte del tutto e non si oppone al suo essere ciò per cui è stata creata, e tutto ciò può funzionare al meglio se la comunicazione tra le diverse parti che compongono questo tutto è coerente e consapevole. Coscienza e relazione, essere e comunicare Non possiamo sottrarci al fatto di essere tutti collegati, in modo cosciente o inconsapevole. Noi siamo in relazione con tutto, ogni nostra azione o non azione, ogni nostro pensiero, parole o altro produce un messaggio di qualche tipo che si incrocia e si interseca con altri messaggi, altre vite altri equilibri ed influenza in modo più o meno evidente il singolo ed il funzionamento del sistema stesso.   Niente è fisso e immutabile e tutto è in relazione e comunica, non importa sapere l’origine né tantomeno lo scopo di tutto ciò e comunque poco cambierebbe se lo si sapesse, ma avere coscienza delle inevitabili connessioni ci rende responsabili del fatto di essere una parte e non il tutto ma che l’equilibrio del tutto dipende anche da noi e da come scegliamo di Essere e da come scegliamo di Comunicare.

 

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