Omaggio a EUGÈNE FRANCOIS VIDOCQ


Ex-detenuto, fu messo a capo della Sùreté nel 1811, servizio di polizia criminale francese, formato da ex detenuti infiltrati nella malavita.  Attore, soldato, marinaio, ma soprattutto ladro ed omicida (anche se per errore). Autore di tre evasioni dal carcere. Il suo motto era: "Solo i criminali possono combattere il crimine." In un anno riuscì a catturare 812 tra assassini e ladri. La base del lavoro di Vidocq era il seguente: 1. la conoscenza intima del mondo del crimine; 2. pazienza e intuizione nelle osservazioni; 3. la capacità di non perdere mai il controllo con il "volto del crimine"; 4. una prodigiosa memoria fotografica; 5. fascicolo processuale sul delinquente.   Francesco Mappa

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