Filosofia e Orientamento. Pensieri sparsi per ritrovare il centro ©

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Questo dice la vergine Lachesi, figlia della Necessità: “Anime effimere, è questo il principio di un altro periodo di quella vita che è un correre alla morte. Non sarà il demone a scegliere voi, ma sceglierete voi il vostro demone” (Mito di Er, Platone).

Proprio in questi giorni mi è arrivata la richiesta di una signora che rappresenta benissimo la situazione descritta da Platone. La riporto di seguito con un nome inventato:

Buon pomeriggio, ieri mattina su ho trovato un vostro post.... "MI TROVO DIVISO TRA CIÒ CHE FACCIO SENZA VOLERE E CIÒ CHE VOGLIO SENZA FARE"... ed in queste parole ho visto raffigurata la mia vita.
Sono Elisa, ho quasi 50 anni, e da quasi 30 anni lavoro come impiegata amministrativa. Dentro di me, sin dai primi anni sentivo che questo non era il mio lavoro... Mi son sempre detta "io ho bisogno di parole, non di numeri". Comunque, volendo e nolendo son passati circa 30 anni. Erano gli anni ’90 quando iniziai a lavorare (da neo-diplomata), presso un ufficio di consulenza amministrativa.
Nel frattempo mi sono sposata, ho 2 meravigliosi figli ... e continuo a lavorare come segretaria amministrativa. Ma adesso è arrivato il momento! Questo lavoro non lo sopporto più.
Sento che il mio posto è nel sociale, non so come, ed è per questo che chiedo a SIMBIOSOFIA come può aiutarmi a fare luce dentro di me. Nell'attesa di una vostra risposta, saluto cordialmente.    

Ritengo che sia un accostamento molto suggestivo! Arriva il momento in cui saremo noi stessi a scegliere il nostro Demone mettendo da parte invece tutti quei demoni che hanno scelto per noi!

Arriva quel punto in cui possiamo parlare di inizio di un altro periodo della vita che si distingue dalla precedente vita che in realtà è stato solo un correre verso la morte.

Può capitare di mettersi in ascolto di sé e di voler riscattare perfino 30 anni dedicati ad un lavoro che in realtà non ci piaceva: arriva il giorno in cui sentiamo profondamente che per il nostro benessere, per la nostra salute e per la nostra dignità di esseri umani è proprio il caso di allineare il nostro “fare” con il nostro “volere” partendo da una ritrovata “luce” dentro di sé.

Ci auguriamo di poter soddisfare la richiesta di questa coraggiosa signora, per il suo bene e per il bene dei suoi figli, perché possa essergli anche di esempio di coraggio ed integrità!

Ecco, al giorno d’oggi a cosa può servire un percorso di orientamento:

  1. a dare risposte
  2. a trovare la luce dentro
  3. ad allineare il nostro fare con il nostro volere
  4. a scegliere per noi stessi la nostra vita e smettere di morire in una vita che non abbiamo scelto
  5. a ricominciare con fiducia e chiarezza negli obiettivi (quelli allineati al proprio sentire)



E voi  che ne pensate ?

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