In un processo di cambiamento e crescita personale, il ruolo delle emozioni spesso viene trascurato o non compreso pienamente, mentre a mio avviso si rivela fondamentale.
Spesso ci convinciamo che è necessario cambiare modo di pensare, superare determinate convinzioni disfunzionali, trascurando l’importanza del fattore emotivo, del potenziale delle emozioni e dei sentimenti in gioco nel cambiamento.
Infatti, prima sentiamo il mondo, poi lo pensiamo.
Se non riusciamo ad accedere ad un nuovo modo di sentire il mondo e noi stessi ogni cambiamento sarà difficile.
Pensiamo alla Motivazione, al ruolo che svolge come forte propulsore del cambiamento.
Se sono convinto di voler cambiare ma non mi appassiono al processo di cambiamento (al mio cambiamento) è difficile che ottenga davvero dei risultati di lunga durata.
Da una parte c’è il lavoro sulle proprie emozioni un lavoro essenzialmente di consapevolezza e di abilità nell’appropriata espressione.
Dall’altro c’è la condivisione del vissuto emotivo, il modo in cui le emozioni sono condivise con l’altro.
In una relazione di aiuto il proprio mondo emotivo viene condiviso ed espresso con il counselor. il coach o il terapeuta.
Esprimere le proprie emozioni alla presenza di un'altra persona in grado di offrire sistematicamente empatia, ascolto, conferma, convalida del vissuto, ci rende in grado via via di accogliere sempre meglio noi stessi, e tutto ciò che sperimentiamo.
Attraverso l’empatia dell’altro diventiamo capaci di empatia verso noi stessi.
In questo modo cambia il come ci relazioniamo a noi stessi, al nostro sentire, diventando sempre aperti alla nostra esperienza per intero.
Questo processo innesca dei cambiamenti notevoli, perché agisce principalmente sul nostro senso primario che è il sentire, sul nostro modo di essere nel mondo.
Un sentire diverso e nuovo potrà generare pensieri e simbolizzazioni nuove e più funzionali, che si nutriranno di una forza reale, presente e radicata nel corpo.
Ci si può addirittura appassionare (emozione chiave) alla propria crescita personale, così da dedicarle tempo energia e fiducia.
Il counseling espressivo e le artiterapie in particolare hanno il pregio di saper risvegliare queste fondamentali emozioni e sentimenti.
Il mezzo artistico richiama la sensorialità, risveglia l’intuizione, l’immaginale, e genera un sentire nuovo, radicato nella presenza.
Il significato che il corpo vive spontaneamente viene ammorbidito modificato e amplificato dal movimento creativo e dalla danza espressiva o dallo yoga.
Il modo di muoversi e il modo di respirare sono modi di dare senso e significato al mondo.
Così come mettersi in comunicazione con una propria emozione o sentimento difficile attraverso la sua rappresentazione grafica, risveglia un potenziale di ascolto e autocompassione.
Possiamo generare e nutrire emozioni e sentimenti positivi, utili e salutari, che arricchiscono di significato la nostra vita e ci aiutano a dirigerci la dove vogliamo andare, e ci sostengono nel diventare ciò che vogliamo essere.
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