La condivisione palliativo nel web.

Inviato da Milena Freni

la parole non significano sempre quello che dicono

Rimango sempre molto incuriosita quando vedo postare "pillole" di saggezza, e mi domando, magari, se di quelle pillole ne sia stata "vissuto addosso" almeno una.
Come se postando quelle avessero il by-pass per "l'illuminazione".
Le bellissime citazioni, le frasi ad effetto, risuonano alla nostra anima solo quando siamo stati capaci di rimettere al proprio posto qualche pezzetto del puzzle, riconoscendo che qualcosa è andato storto. 
La consapevolezza di tutto ciò arriva, ma arriva dopo esserci "stati dentro".
Quando ci siamo dati il permesso di accedere al sentire, quando ci diamo il permesso di scendere sempre più in profondità. Raschiare il fondo. Scomporre e arrivare alla più piccola bambolina della Matrioska e saperla ricomporre.
Quando abbiamo il cor-aggio di prenderci le nostre responsabilità riguardo la nostra vita, passando attraverso la pressa dei sensi di colpa, la pesantezza del rammarico e il gelo della paura. Quando riconosciamo la rabbia, il rancore e l'arroganza, non è scontato, e solo il fatto di vederle e accettarle nel nostro bagaglio è un passo per iniziare la loro trasformazione.

È sì, ci sta tutto questo dentro una citazione, ma non basta citarla. Bisogna viverla, sentirla nel corpo.
Bisogna scivolare nella nostra parte ombra e saper riconoscere la nostra parte luce.
E se per far questo abbiamo bisogno di piangere un po', di condividere con altri compagni di viaggio, di camminare inciampando e di rialzarsi in piedi, di fare il famoso "passo indietro" per farne altri in avanti, non vuol dire che siamo deboli o che siamo incapaci di vivere gustandoci la felicità.

No, vuol dire che abbiamo scelto l'autenticità.
Vuol dire che scegliamo un sorriso pulito, "lavato" dal sale delle lacrime, vuol dire che scegliamo di agire la nostra vita in consapevolezza e non più reagire secondo i nostri schemi, vuol dire che scegliamo di integrare dentro di noi il bianco e il nero in perfetta armonia.

Perchè solo in armonia l'essere umano presenta il Sè.

Dott.ssa Milena Freni

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