Il Counseling Aziendale: uno strumento ancora poco usato per la crescita dei leader del futuro


Etica maniIL LEADER DEL FUTURO

"…non dobbiamo dimenticare che i leader sono l’incarnazione di idee. Né la benedizione o la maledizione del carisma, né la sicurezza istintiva della decisione, garantiscono a un leader tutte le altre cose necessarie per un risultato efficace. Quello che in definitiva conferisce il potere della leadership è la capacità di incarnare idee visionarie, di non aver paura degli ideali. Molti possiedono i tratti di una personalità forte, ma a pochi è dato di rappresentare ed esprimere degli ideali. E' proprio qui che l’idea di leadership trascende il suo fondamento animale nell’azione riflessa, e afferma un secondo fondamento spirituale nel bisogno che ha la psiche di idealizzare, di immaginare il lontano e meraviglioso, di lasciarsi catturare dalla visione.”

(James Hillman)

 

“Per far fronte alle esigenze connesse al processo di globalizzazione dell’economia, le grandi aziende necessitano di nuovi modelli di organizzazione, ma anche di comportamento e di pensiero. Per un verso bisogna acquisire nuove idee e nuove competenze, per altro verso c’è l’esigenza di disimparare vecchi valori e atteggiamenti superati. A questo si aggiunge la generale esigenza di essere migliori pensatori, alla ricerca di possibilità e nuove concettualizzazioni e migliori decisori, alla ricerca dei tempi congruenti ai diversi contesti competitivi in cui si opera, enfatizzando l’importanza di capacità e abilità spesso dimenticate nel dibattito sulla leadership. I nuovi modelli di leadership non parlano più solo di compito, ma anche di valori, politiche, relazioni, energia e motivazione, di slancio e di passione che produce contagio e induce attivazione di alta energia e animazione. Questa nuova cultura della leadership evolve in virtù di reali cambiamenti delle persone. La trasformazione personale è parte fondamentale del processo di cambiamento generale. Le competenze di tipo comunicativo e argomentativo e di dialogo diventano indispensabili, perché se le organizzazioni si possono leggere come “reti conversazionali” all’interno delle quali la parola è fonte e strumento di gestione, il discorso dei leader sia nei suoi aspetti decisori sia in quelli didattici diventa una delle fonti di gestione dei processi operativi e della cultura. Del leader allora conta: l’esempio ed il comportamento la visione il modo di porgere e non solo il contenuto la congruenza”

(Liberamente tratto dalla prefazione di Giovanni Testa a “Leadership e visione creativa” di Robert Dilts)

La ricchezza fondamentale di una organizzazione economica è rappresentata dalle persone e dal loro livello di motivazione e collaborazione.

I responsabili dell’azienda hanno il compito di organizzare e gestire risorse umane che operano molto spesso con motivazioni e attitudini personali diverse.

E’ necessario perciò che i responsabili delle imprese abbiano criteri e metodi per rendere efficace l’attività svolta rispettando la mission della propria organizzazione e motivando e sostenendo il proprio gruppo di lavoro.

Ai leader viene richiesto di saper costruire relazioni in cui i collaboratori possano sentirsi accettati, compresi e sostenuti nel proprio sviluppo professionale ed umano a beneficio dell’attività dell’organizzazione e, in ultima analisi, dell’utente destinatario del servizio.

Inoltre devono saper affrontare il passaggio dal “fare” al “far fare”, sviluppando capacità personali e tecniche di leadership per gestire efficacemente i propri collaboratori, promuovere innovazione e cambiamento quali presupposti di miglioramento continuo.

Dalle persone è necessario ottenere risultati ed i manager devono dimostrare la capacità di gestire le risorse umane in termini di crescita e motivazione comunicando efficacemente ed esercitando la propria intelligenza emotiva a favore del coinvolgimento e delle prestazioni dei collaboratori.

I leader devono saper creare, attraverso una conoscenza profonda delle proprie persone, dei loro valori di riferimento, delle loro vocazioni, delle loro capacità, delle loro attitudini, delle loro aspettative, un terreno comune di condivisione in cui tutti si sentano coinvolti emotivamente e psicologicamente, motivati a fare bene e meglio, partecipi degli obiettivi dell’organizzazione come se fossero i propri.

Ai leader oggi viene richiesta intelligenza emotiva, capacità di disidentificazione da stati d’animo, umori, caratteri ostacolanti la relazione; empatia, congruenza e accettazione senza giudizi o pregiudizi; capacità di critica costruttiva.

Viene richiesta inoltre l’espressione di una leadership basata sulla passione, sulla capacità di motivare e meno sull’autorità precostituita, sulla capacità decisionale, sulla capacità di visione e di strategia, sulla capacità di protezione del gruppo, sulle competenze relazionali e comunicative.

E’ necessario perciò che i responsabili delle imprese sappiano interpretare il proprio ruolo in modo consapevole, riconoscendo idee, valori, emozioni, sentimenti, stati d’animo propri e degli altri e recuperando entusiasmo, fiducia, passione, impegno, creatività, decisione, guida, qualità che tradotte in azioni e comunicazioni congruenti, diventano coinvolgenti e motivanti.

Francesca Mariagrazia Poma - Counselor Ambito Privato ed Aziendale - Consulente di Ruolo - Trainer

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