Abilita’ necessarie, prioritarie, ricorrenti, nell’attivita’ di counseling


abilita_2L'attività di Counseling è un'attività piuttosto complessa perchè oltre ad aiutare nell'ascolto la persona che si rivolge al professionista, deve anche porre attenzione a tutta una serie di confini deontologici entro i quali dover operare per non rischiare di invadere altre professionalità che operano nel settore della relazione d'aiuto. Le più importanti abilità del Counselor possono quindi essere riassunte ed elencate come segue:

• Porre dei confini: strutturare, progettare, stabilire scopi e obiettivi, correggere le aspettative, delineare i metodi per raggiungere gli obiettivi, stabilire regole e parametri della relazione (orari, frequenza, pagamenti, ritardi e cancellazioni, per es.)

• Raccogliere informazioni: fatti specifici della storia del cliente, del suo funzionamento, dei suoi progetti per il futuro e così via

• Fornire informazioni: educare, dare notizie, correggere le opinioni o informazioni errate, motivare i comportamenti e le procedure del counseling

• Supporto: fornire un ambiente caloroso, supportivo, empatico, accrescere la fiducia, il rapporto, costruire la relazione; aiutare il cliente a sentirsi accettato, compreso, a suo agio, rassicurato e meno ansioso; cercare di stabilire una relazione da persona a persona

• Focus: aiutare il cliente a centrare il bisogno, vedere le interconnessioni, tornare indietro, cambiare soggetto, canale, strutturare la discussione, se è incapace di iniziare, è dispersivo, divaga

• Chiarificare: fornire o sollecitare maggior elaborazione, enfasi o specificazione quando il cliente è vago, incompleto, confuso, contraddittorio

• Dare fiducia: alimentare l’aspettativa della possibilità o probabilità del cambiamento, l’aspettativa che il counselor possa aiutare il cliente, rinfrancare il morale, aumentare la fiducia del cliente verso il cambiamento

• Incoraggiare la catarsi: promuovere la scarica della tensione o dei sentimenti di tristezza, dare al cliente la possibilità di percepire, riconoscere, parlare delle emozioni e dei problemi

• Identificare cognizioni disadattive: identificare pensieri e atteggiamenti disadattivi, illogici, irrazionali (devo, non posso, per es.)

• Identificare comportamenti disadattivi : identificare e dare feedback sui comportamenti impropri del cliente e sulle loro conseguenze, fare un’analisi comportamentale, far notare i giochi

• Incoraggiare l’autocontrollo: aiutare il cliente ad attribuire a se stesso piuttosto che agli altri la responsabilità del proprio ruolo

• Identificare e intensificare le emozioni: incoraggiare il cliente a diventare consapevole di emozioni o affetti inconsapevoli o nascosti, sperimentare le emozioni ad un livello più profondo

• Promuovere l’insight: incoraggiare la comprensione del legame tra ragioni, dinamiche, assunti, motivazioni inconsce e cognizioni, comportamenti, atteggiamenti e emozioni, del cliente o altrui

• Promuovere il cambiamento: costruire e sviluppare abilità, comportamenti, cognizioni nuove, più adattive, nell’occuparsi di se stessi e degli altri

• Rinforzare il cambiamento: dare rinforzi e feedback positivi sui tentativi di cambiamento a livello di cognizione, comportamenti, emozioni; incoraggiare l’assunzione di rischi insiti nel nuovo

• Affrontare le resistenze al cambiamento : discutere quelle attuali e prevenire quelle future

• Confutare: rimandare ed esplorare con il cliente il significato e la validità delle credenze, pensieri, emozioni, convinzioni attuali e sulla necessità di mantenere vecchi copioni

• Gestire la relazione di counseling: risolvere i problemi quando emergono nella relazione al fine di costruire e mantenere un’alleanza operativa omogenea, risanare le rotture, affrontare i problemi di dipendenza e controdipendenza, affrontare e utilizzare i transfert e i controtransfert

    •  Avere consapevolezza dei propri confini e sapere quando prendere in carico il cliente o quando inviarlo ad altre figure professionali

• Rilevare i bisogni del counselor: proteggere, risollevare e difendere l’operatore, fare pulizia di risonanze e vissuti personali, ansia da prestazione e deliri di onnipotenza. Significa anche tutelare il cliente.

 

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