Cibo e violenza


siamo cio che mangiamo

Siamo ciò che mangiamo, ma anche come lo mangiamo.   L’ho sostenuto molte volte in questo blog, negli articoli che ho scritto per diverso tempo su QB, rivista di cucina dove parlavo di cibo e formazione.  

Mangiare in modo ordinato grazie a una dieta adeguata non basta: servono calma, ambienti rilassanti e soprattutto niente tv.  

Il momento in cui si consuma la cena (spesso nelle nostre giornate il pranzo è qualcosa di veloce fuori casa) è l’unica occasione in cui la famiglia si riunisce.  

È il momento per il dialogo, lo scambio delle esperienze, il racconto della giornata, ma anche dei chiarimenti e della riflessione comune su fatti e avvenimenti. Cenare di fronte alla tv fa male perché ingurgitiamo la violenza che telegiornali e serial ci propongono a tutto spiano.  

Il video segnalato sotto il post, anche se un po' datato è stato realizzato da una scuola media inferiore di Molfetta ci fa vedere in modo eloquente quanto ci stiamo abbruttendo.  

La violenza va stroncata sul nascere con processi educativi e di crescita personale: evitare di alimentarsi di violenza mentre mangiamo in famiglia o con gli amici penso proprio sia un’ottimo punto di partenza.  

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