Convegno: LA SICUREZZA DEGLI ADOLESCENTI


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Convegno: LA SICUREZZA DEGLI ADOLESCENTI
BORGIA (CZ) 26 aprile 2009



… ha preso il via tra mille difficoltà il ………., i ragazzi che partecipano alle iniziative al momento sono 20, ma si spera che…
Parte la prima esperienza i ragazzi non più spettatori ma protagonisti in prima fila: organizzatori, relatori, moderatori.

Il tema che si vuole approfondire per dare vita alla realizzazione del primo convegno per i ragazzi, è stato scelto dopo aver fatto un circle-time durante il nostri incontri. I ragazzi hanno proposto una serie di problematiche e attraverso la votazione per alzata di mano si è arrivata alla definizione della traccia.

I ragazzi vogliono intendere per sicurezza luoghi, eventi, situazioni che possono in qualche modo turbare il loro percorso di crescita e che possono portarli a compiere cammini che li allontanino dal loro modo di fare e pensare. Per reagire e avere la forza di dire “no”, hanno bisogno di sapere che il mondo adulto può offrire delle attività alternative rispetto alla droga, al fumo, alla violenza non solo tra ragazzi, ma anche la violenza della guerra e quella della mafia. La controparte positiva che li ha interessati sono lo studio, il gioco come momento di aggregazione e divertimento, lo sport, la convivenza tra di loro. Questo è quello che è venuto fuori attraverso lo scambio di idee dei ragazzi, ognuno motivando la propria scelta e il proprio pensiero.

La risposta che deve venire dal mondo adulto è: perché i ragazzi non si sentono sicuri? A livello pratico cosa si fa per garantire e assicurare una risposta concreta alla loro domanda di aiuto? Il mondo degli adulti inteso come mondo della scuola, della famiglia, delle istituzioni, quanto fa realmente per venire incontro ai ragazzi? E se si provasse ad invertire i ruoli? Perché i ragazzi vogliono bruciare le tappe della loro crescita e diventare grandi? Queste e altre devono essere le risposte che i grandi devono dare ai ragazzi.

Per il convegno i ragazzi stanno realizzando dei cartelloni con frasi, pensieri che gli appartengono. Ognuno ha un suo ruolo e compito che deve portare avanti.
I disegni per la locandina e per gli inviti sono stati fatti dai ragazzi che hanno avuto questo compito.
Ci saranno dei ragazzi che affronteranno delle tematiche pensate dal loro punto di vista, utilizzeranno il linguaggio semplice che appartiene ad ognuno.

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