Filosofia e orientamento [puntata 3/10]

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Filosofia e orientamento [puntata 3/10]

 

Ed alla fine confessa Blondel, “mi trovo diviso tra ciò che faccio senza volere e ciò che voglio senza fare. Ed è per questo che per volere me stesso pienamente, è necessario che io voglia più di quanto ho saputo ancora trovare” …. è cioè necessario trascendere il piano di ciò che è già dato o che ho già voluto e ricordare che – come sostiene Louis Lavelle – l’uomo è attività causante e agente, sempre libera iniziativa ed in ogni istante primo cominciamento di se stesso che creando se stesso crea anche,  non le cose, ma il senso delle cose.  Altro spunto fantastico che ci arriva dai nostri filosofi per ricordarci in modo radicale che in ogni momento della nostra vita abbiamo sempre una nuova chance per cambiare e modificare lo status quo. E’ tuttavia necessario trovare risorse e forza di volontà per poterci elevare da ciò che ci è dato (o ci è stato imposto) e da ciò che è stato già voluto (da noi stessi o dagli altri) a ciò che vorremmo che fosse, a ciò che invece vorremmo diventare, a ciò che vorremmo essere, alla vita che vorremmo vivere.

In questo il processo di orientamento è decisivo per aiutarci a risolvere la scissione “tra ciò che faccio senza volere e ciò che voglio senza fare” ed a trovare la strada in cui possiamo creare un nuovo senso, un nuovo coraggio ed una forma di essere più appagante



 

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