L’invidia, che fin da piccoli ci hanno insegnato a disprezzare e a negare, è quella sensazione negativa che scaturisce constatando la prosperità, il benessere o la soddisfazione altrui.
Vale la pena di osservare, come già ha fatto Hume, che questo sentimento nasce solo dal nostro considerarci alla pari di colui che gode di questo benessere (se giochi come attaccante nelle giovanili di un piccolo paese, è più facile invidiare i gol del tuo compagno di reparto piuttosto che quelli di Messi).
Riassumendo: ci sentiamo invidiosi solo di coloro che riteniamo a noi simili.
Ma cosa accade quando proviamo invidia?
Solitamente, dato il divieto generale di mostrarla, la prima cosa che facciamo è negare a noi stessi e agli altri di sentirla.
Le strategie più comunemente usate sono due, apparentemente di segno opposto ma uguali nel loro contenuto di negazione del sentimento.
La prima strategia è quella di prodigarci in lodi smisurate per il successo altrui, mostrando come siamo felici per l’altra persona.
La seconda è spostare l’attenzione dal successo della persona verso possibili suoi difetti che ne sminuiscano il valore.
Al di là della strategia che si usi però il risultato è unico: non ci fermiamo a considerare che cosa esattamente ha suscitato la nostra invidia.
Facendo così però ci neghiamo il vero regalo che l’invidia può farci: mostrarci in maniera evidente i nostri desideri!
Sperimentate: riflettete senza imbarazzo sulle vostre invidie, pensate a quale vostro caro amico ve la suscita in modo più forte e, senza criticare voi stessi o lui, provate a capire che cos’è che ha che vorreste per voi; tutto questo probabilmente non cancellerà il vostro senso di invidia (e perché mai augurarselo?) ma sicuramente vi aiuterà a capire ciò che nella vita vi piace; un servizio non da poco visto che, come ci ricorda Maslow: “non è normale sapere quello che vogliamo. Per la psiche è un’impresa rara e difficile”.
Qualche testo consigliato sull’argomento:
Alain de Botton “lavorare Piace”
Alain de Botton “L’importanza di essere amati”
David Hume “trattato della natura umana”
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