Con questo articolo vorrei fare una riflessione circa un progetto legato alla creazione di un laboratorio di teatro.
Il nostro gruppo ha coinvolto dieci persone e, per la maggior parte di loro, si trattava di un esperienza nuova.
Trattandosi di un gruppo nuovo e molto eterogeneo, i primi cinque incontri si sono focalizzati sulla creazione del gruppo al fine di evidenziare le attitudini di ognuno e soprattutto per dar modo a tutti di trovare il proprio canale espressivo.
Si è lavorato molto sul contatto e sulla relazione con gli altri, ma anche sul movimento, sull’equilibrio, sulla riflessione e sulla presa di coscienza della propria fisicità, sia a livello interiore che come gestione di sé nello spazio. E’ stata più volte stimolata la narrazione del sé.
L’atmosfera serena creata, la condizione di assenza di giudizio e di totale libertà di espressione che hanno caratterizzato lo sviluppo del laboratorio, hanno favorito i partecipanti, che si sono donati senza riserve ed in maniera spontanea e spensierata.
Sono rimasto colpito in quanto la risposta del gruppo è sempre stata positiva, i partecipanti si sono dimostrati coinvolti e concentrati sul lavoro soprattutto attraverso lo sviluppo di una efficace comunicazione non verbale sviluppando anche la gestualità, il movimento ed il linguaggio corporeo.
Questi aspetti hanno sicuramente aiutato a migliorare l’autostima dei partecipanti ed il superamento delle proprie paure ed inibizioni e, alla conclusione dei lavori, è stato per tutti una fonte di grande soddisfazione.
Attraverso i feedback ho notato che per tutti noi è stata un esperienza positiva ed ha fornito un ulteriore occasione di aggregazione e socializzazione in un clima sereno e conviviale.
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