Le difficoltà economiche vissute come sconfitta sociale.

Inviato da Paola Audasso

problemi economiciLa crisi attuale ha portato molte famiglie a privarsi di beni SIMBOLO: l'auto, la casa di proprietà e così via. L'epoca in cui eravamo e siamo tuttora abituati a vivere, basata sul criterio di stima sociale valutato a seconda dei beni posseduti, ereditato dal periodo consumista, porta chi perde l'oggetto che èciò che permette di valutatre ceto di appartenenza e, soprattutto potere consumista a dover superare una profonda crisi. Coloro che, per provenienza famigliare o per svariati motivi, avevano già vissuto da bambini una vita fatta di poche cose, indispensabili, che permettevano una vita dignitosa anche se non agiata riescono, bene o male ad accettarlo per sè: ma non per i loro figli.

Ecco che fà capolino il senso di colpa, la paura di non aver amministrato bene il capitale famigliare: Dover dire di no al proprio figlio per la partecipazione alla gita scolastica, magari quella dela maturità, quella che ricorderanno tutti e diranno "Ma Tale non c'era perchè i suoi non avevano i soldi per mandarcelo". Quando non riesci a far prendere la patente a tuo figlio, mentre tutti ce l'hanno. Quando non puoi comprargli le scarpe o i jeans o dargli cinque euro per uscire con gli amici o telefonare per partecipare ai gesti di solidarietà perchè devi scegliere: due euro più due euro fanno la differenza.

A questo punto ti rendi conto che il disagio  E' OGGETTIVO.

Cominci a fare in modo che il cliente elenchi una serie di soluzioni. Chiedi se sta mettendo in atto strategie per poter venirne fuori e,soprattutto, come si immagina il suo domani: perchè l'importante è che continui a pensare al domani.

Certo, ci sono famiglie in cui i figli si drogano, picchiano i genitori, il marito ammazza la moglie e i figli per gelosia: ma le famiglie in cui si lavora, si è onesti, si rinuncia al superfluo, rimane dura pensare che c'è sempre qualcuno che sta peggio.

 

 

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