Il Counseling, questo s-conosciuto


Mi capita spesso di conoscere persone di diverse estrazioni culturali e di differenti etnie che mi chiedono “lei che lavoro fa?”, ed io rispondo loro che faccio il Counselor; la domanda di rimbalzo che mi viene subito posta è: “cos’è?”. Sebbene il Counseling sia presente da circa 20 anni nel nostro paese, sono ancora in molti a non conoscerlo.
Con questo articolo cercherò di spiegare in modo esaustivo e senza troppi termini tecnici cos’è il Counseling. Per prima cosa riporto la definizione tratta dal Dizionario di Counseling:
[…]
Il Counseling è una relazione fondata su principi e caratterizzata dall’applicazione di una o più teorie psicologiche e di un insieme riconosciuto di abilità comunicative.
[…]
Il suo ethos dominante è quello di agevolare piuttosto che offrire consigli o costringere.
[…]
Compito del Counseling è quello di dare al cliente un’opportunità di esplorare, scoprire e chiarire dei modi di vita più fruttuosi e miranti ad un più elevato stato di benessere.
Il Counseling, inoltre, può essere usato per “facilitare il lavoro del cliente secondo modalità che ne rispettano valori, risorse personali e capacità di auto-determinazione”.
(C. Feltham e W. Dryden, Dizionario di Counseling, 1995 Sovera Multimedia)


Mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce il Counseling come: “un processo specifico limitato nel tempo che, tramite il dialogo, l’accoglienza incondizionata, l’ascolto e la comprensione, mette le persone in condizione di gestire i problemi e rispondere a disagi e bisogni psicosociali nel modo migliore possibile secondo le loro risorse e potenzialità”.
Il Counseling dunque, si rivolge a tutte le persone che sentono il bisogno di accrescere la consapevolezza di sé, potenziare le proprie risorse, col fine di creare e ottimizzare le condizioni ideali per il proprio benessere. Nel corso della vita capita a tutti di attraversare un periodo particolarmente difficile, molte volte i problemi si conoscono, ma ci sono situazioni in cui ci sentiamo a disagio, demotivati e non ci è chiaro il perché.

Tutto ci appare scuro, nero, è faticoso andare a lavorare, a scuola, stare con la famiglia, prendere delle decisioni importanti; diventa anche difficile divertirsi con gli amici, ritagliarsi uno spazio proprio. Quando ci troviamo in un periodo simile, non è sempre possibile trovare dentro di noi le risorse per affrontarlo, mentre le persone che ci stanno vicino non sanno ascoltarci integralmente. Per esempio: in un periodo di crisi affettiva o professionale è facile sentirsi dire da amici o familiari frasi come “vedrai che passerà”, oppure “devi portare pazienza”, “dovresti fare in questo modo anziché in quell’altro …” ecc; in realtà certe frasi sono apparentemente gratificanti e spesso nascondono la trappola della manipolazione. In questi casi un percorso di Counseling diventa importante, poiché il Counselor (il professionista del Counseling) ci accoglie comprendendo pienamente la sofferenza che stiamo vivendo in quel momento, offrendoci ascolto, sostegno e orientamento per affrontare e superare i problemi con maggiore consapevolezza.

In questo modo il Counselor né toglie né aggiunge qualcosa, ma ci accompagna alla riscoperta delle risorse, dei talenti, delle potenzialità che ognuno di noi ha, col fine di migliorare il proprio benessere, accompagnato da scelte consapevoli e responsabili.
Difatti Carl Rogers (1902 - 1987) ritiene che, come tutti gli organismi viventi, anche gli esseri umani posseggono una innata tendenza a salvaguardarsi e ad accrescersi, quindi ogni persona ha la capacità di comprendere se stessa e apportare un cambiamento costruttivo alla sua vita.
Anche la Gestalt asserisce che: “Ogni organismo tende naturalmente ad un sano equilibrio, per cui è sufficiente mettere le persone in contatto con le proprie emozioni, sensazioni, ecc., perché si verifichi la crescita”. (G. Ariano)

Il Counseling dunque è un percorso rivolto a tutte quelle persone che non hanno un problema di origine psicopatologico; è una relazione d’aiuto in grado di favorire la soluzione dei disagi esistenziali di origine psichica senza ristrutturazione profonda di personalità, aiutandoci a riconquistare quella peculiarità squisitamente umana che è il libero arbitrio.
Equilibrio psicofisico, cura di sé, prevenzione, sono queste tra le maggiori prerogative del Counseling. Uno stile di vita attento, sano e consapevole, che privilegia l’igiene comportamentale (autostima, assertività, consapevolezza di sé, atteggiamento positivo) sono le premesse per ottenere un migliore Ben-essere.
Gli ambiti d’intervento del Counseling sono diversi, personalmente svolgo attività consulenziale con incontri individuali, per la coppia e di gruppo;
Counseling espressivo e play therapy, dedicato con maggiore attenzione ai bambini e agli adolescenti.
Counseling di sostegno scolastico, finalizzato allo sviluppo della componente affettiva e nella motivazione allo studio.

“Chi si trova in una situazione di disagio, dove non sembra esserci una via d’uscita, una situazione in cui si deve elaborare un lutto, può trarre vantaggio da un percorso di Counseling ma, soprattutto, è importante concedersi un fondamentale diritto: quello di poter raccontare la propria storia, di esprimere il dolore, darsi il permesso di piangere; e mentre ciascuno si racconta, ci deve essere qualcuno che ascolti”. Questo è il Counseling, questa è la mia professione.

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