le autentiche potenzialità dei nostri ... difetti


le autentiche potenzialità dei nostri ... difetti

 

           "Un perdente parla sempre di quello che farà se vince o se avrà successo; un vincente non parla di quello che farà se vince o se avrà successo, ma sa bene quello che farà se perde". Eric Berne

            Ciascuno di noi ha i suoi lati deboli, difetti e contraddizioni di cui vorrebbe liberarsi e che tuttavia persistono nonostante i tentativi ripetuti, più o meno maldestri, di debellarli. Talvolta sono piccoli nei che, per uno strano effetto del nostro orgoglio, ingigantiscono ai nostri occhi assorbendo tutte le nostre energie, oppure sono abitudini e comportamenti che rendono problematiche le nostre relazioni interpersonali che ostinatamente difendiamo quasi pretendendo che gli altri li riconoscano e li accettino (più di quanto non siamo in grado di fare noi stessi).

Forse può esserci utile riflettere su un dato di fatto: sono le crepe e le imperfezioni che ciascuno di noi ha che rendono la nostra vita speciale, unica, irripetibile.

 

 

Una anonima storia indiana, già nota e che ad ogni rilettura mantiene intatta la sua carica rivitalizzante, così recita:

Una anziana donna cinese possedeva due grandi vasi con cui si recava a prendere l’acqua, appesi alle estremità di un lungo bastone che portava bilanciandolo sul collo. Uno dei due vasi aveva una crepa, mentre l'altro era intero. Così alla fine del lungo tragitto dalla fonte a casa, il vaso intero arrivava sempre pieno, mentre quello con la crepa arrivava sempre mezzo vuoto. Per oltre due anni, ogni giorno l'anziana donna riportò a casa sempre un vaso e mezzo di acqua. Ovviamente il vaso intero era fiero di se stesso, mentre il vaso rotto si vergognava terribilmente della sua imperfezione e di riuscire a svolgere solo metà del suo compito. Dopo due anni, finalmente trovò il coraggio di parlare con l'anziana donna, e dalla sua estremità del bastone le disse: "Mi vergogno di me stesso, perché la mia crepa ti fa portare a casa solo metà dell'acqua che prendi". L'anziana donna sorrise "Hai notato che sul tuo lato della strada ci sono sempre dei fiori, mentre non ci sono sull'altro lato? Questo succede perché, dal momento che so che tu hai una crepa e lasci filtrare l'acqua, ho piantato semi di fiori solo sul tuo lato della strada. Così ogni giorno, tornando a casa, tu innaffi i fiori. Per due anni io ho potuto raccogliere dei fiori che hanno rallegrato la mia casa e la mia tavola. Se tu non fossi così come sei, non avrei mai avuto la loro bellezza a rallegrare la mia abitazione".

 

Ciascuno di noi ... ricordi di godere del profumo dei fiori sul proprio lato della strada!

 

Cordialissimamente,

Giancarla Mandozzi

 

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