Un Natale sociobiologico


ImageLa sociobiologia umana utilizza le teorie evolutive per indagare il comportamento, considerandole delle strategie adattative con lo scopo ultimo di aumentare la propri capacità di adattamento all'ambiente.Come studio delle basi biologiche del comportamento sociale, può aiutare a capire la società in cui viviamo. L'articolo cerca di spiegare, attraverso un esempio ed in modo simpatico, i concetti alla base di questa scienza. Nessuno di noi ha dubbi, con i tempi che corrono le liste di richieste a Babbo natale si fanno sempre più bizzarre! Non sono certo quelle dei bambini che più lo impensieriscono, quanto piuttosto quelle dei loro genitori. Mai in passato Babbo Natale si sarebbe aspettato di ricevere richieste del genere, specialmente dagli adulti, gli stessi a cui a suo tempo - per fiducia e responsabilità - egli stesso affidò il compito altamente formativo di decidere se ai bimbi spettasse carbone o la realizzazione del loro desiderio, a seconda della condotta.

Image "Mah……..! Come cambiano i tempi….!" , direbbe Santa Claus, sempre più imbarazzato nella spunta dei regali che l’elfo addetto al carico provvede a stivare sulla slitta con un ghigno ironico che proprio non riesce a togliersi dalla faccia.

“SENI RIFATTI…….!

LABBRA FINTE….!

BOTULINO!

ACIDO IALURONICO….", urla l’elfo carrellista a Babbo Natale man mano che il carico si completa.

Quello che invece fa ghignare anche l’ultima renna di sinistra è il momento in cui, immancabilmente ormai da qualche carico in qua… si chiama:

“GINOCCHIA RIFATTE…come quelle di Demy Moore!!!”

Non c’è che dire siamo in preda a crisi di identità collettiva.

E’ più forte di me, ma quando ho a che fare con una tale crisi , sul mostrare strategie che l'aggirino per aiutare qualcuno a superarla, mi torna alla memoria una particolare occasione di qualche anno fa, in cui essa mi fu presentata in un modo originalissimo.

Ero ancora in formazione, quando partecipai ad un convegno a Roma ed uno degli interventi toccava proprio questo argomento. Il simpatico relatore era tra l’altro docente in una scuola di Counseling di Napoli.

“Sono nato in un piccolo paese di montagna del nord Italia, ma vivo e lavoro in una grande città di mare. Amo da sempre il basket, ma ogni fine settimana con i miei amici gioco a calcetto. Tifoso da sempre della Juventus, nel giocare indosso la maglia della Roma…pur vivendo a Napoli. Il mio ruolo di solito è il portiere, ma la mia maglietta ha il numero 9 di un attaccante…capirete che il rapporto con la mia identità è del tutto particolare…avendoci dovuto convivere da sempre…”…E lo credo bene, aggiungo io. In verità la società, fatta di famiglie più che di statistiche, sembra ormai votata alla flessibilità, che sempre più spesso coinvolge ogni componente familiare. Si parte con il semplice non vedersi, per via di turni diversi, o lavori geograficamente distanti,  fino a spostamenti del nucleo familiare tutto...o ancora il dover rispondere a canoni ben definiti che possano essere accettati dal gruppo a cui si vuole appartenere, tribale ma ferrea legge che regola le appartenenze ai gruppi. Insomma, è sempre più facile non poter essere ciò che siamo. E' la società.

Cosa centra l’identità con le nuove richieste a Babbo Natale?

Intanto c’è da dire che chi vuole rifarsi seni, labbra o addirittura ginocchia…non mostra rispetto per la propria identità, e se dipenda - come spesso si sente dire - da modelli sociali, può anche star bene, ma perché affrontare dolore, chirurghi e via dicendo piuttosto che abituarsi a convivere con il nostro reale aspetto?

Perché anche persone attempate, accasate, maritate e non da ultimo apparentemente amate decidono - pur senza disponibilità economica, tanto da ricorrere a Babbo Natale - di sottoporsi a strazi psicofisici?

La risposta ci arriva dalla Sociobiologia umana, la quale utilizza le teorie evolutive per indagare il comportamento umano attuale nella società di appartenenza.

In realtà lo studio sociobiologico del comportamento umano si chiede solo se un comportamento è adattativo o meno, ed in quale momento dell'evoluzione umana si sia sviluppato.

La sociobiologia ha origine dall'opera dello statunitense E. O. Wilson “Sociobiologia, la nuova sintesi”, in cui i meccanismi vengono valutati partendo da elementari considerazioni:

  • I comportamenti umani attuali hanno un effetto medio positivo sulla fitness (predisposizione alla sopravvivenza) degli individui che li compiono.

  • Un comportamento che oggi non porta ad un aumento di fitness poteva farlo in passato.

  • Un comportamento può non aumentare direttamente la fitness, ma mettere in moto dei meccanismi mentali, anche inconsci, in grado di aumentarla.

Lo scopo dell’aumento della fitness (predisposizione alla sopravvivenza) è semplice: la sopravvivenza e la riproduzione.

Attenzione, questi due aspetti per gli uomini sono intrisi di sentimenti, di emozioni, di tutto ciò che differenzia l’uomo dall’animale. Ma come dicono gli esperti del comportamento animale, uomini e bestie hanno spesso tratti comuni dal punto di vista strategico comportamentale poiché entrambi tendono al raggiungimento dell’unico scopo di ogni essere vivente del nostro pianeta: la sopravvivenza.

 Ma ve lo immaginate un mondo in cui non si mirasse alla sopravvivenza?

In quest’ottica allora, labbra, seni, ginocchia, divengono non più desideri, ma messaggi, comunicazioni non verbali che hanno l’unico scopo di aumentare la propria fitness, la possibilità di essere scelti, di attrarre. Acquistano cioè il senso di un segnale bio-energetico, così come in natura esistono i colori ed i profumi per attirare le api, forme smaglianti d’attrazione che ci riconducono al senso estetico a cui ciascuno di noi, bello o brutto, risponde positivamente senza saperne il motivo. Per la stessa ragione, il desiderio di essere scelti porta anche il maschio ad un maggior consumo di prodotti di bellezza.

Pavoneggia_4L'essere umano si è violentato (almeno dal punto di vista naturale) costringendosi alla monogamia (da verificare), poiché per sua stessa natura non può fare a meno, a sua insaputa, di rispondere a queste regole, che lo conducono al tradimento. Lui ha il compito di trasmettere, come ape di fiore in fiore; più fiori impollinati vuol dire maggior possibilità di prosecuzione della specie. Lei con il compito di riprodurre, scegliendo il compagno con miglior fitness, il che vuol dire prole migliore e migliore possibilità di prosecuzione futura. Più compagni equivale ad avere maggiore probabilità di riuscita del disegno. Nulla di più né di meno, lui e lei hanno scopi precisi, con pari dignità, tuttavia queste leggi biologiche vengono nella nostra società disattese per il prevalere delle regole della nostra cultura. Siamo egoisti in realtà, sì lo siamo per natura, con tutti tranne che con i nostri consaguigni, ora ne capiamo il perché, sono la nostra linea evolutiva e non aiutare linee evolutive diverse, avvantaggia la  nostra…e per fortuna  che come dice la leggenda, a natale siamo tutti più buoni….

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