Sono passati alcuni anni, ma rimangono indelebili i ricordi di due distinti seminari che hanno dato un impronta ben definita al mio percorso formativo di Counselor. Per un paio d'anni ho definito Genova come la capitale della Gestalt quando un Hotel nello splendido scenario del Porto Antico, ha ospitato nel 2010 e nel 2011 due eventi ben organizzati e molto nutrienti sotto ogni aspetto.
La Gestalt mi ha fornito molti strumenti d'intervento e tante chiavi di lettura legate al modo di trasmettere alle persone il senso di appartenza e di differenziazione e soprattutto alla realizzazione di sè.
Una delle caratteristiche principali che mi hanno affascinato sono la ricerca e l'innovazione circa la lettura sulla persona, sulla relazione all'interno della società attraverso gli strumenti che ho sperimentato durante la mia formazione quadriennale che mi hanno aiutato a fronteggiare (anche a livello personale) le complessità, lo smarrimento e le problematiche contemporanee.
Ciò che ha integrato il mio bagaglio professionale è sicuramente il concetto legato al perenne interscambio tra l'individuo e l'ambiente in relazione al cambiamento del comportamento dell'essere umano.
Secondo me, a causa dei noti problemi a livello sociale, stiamo vivendo una profonda crisi anche a livello relazionale dove emergono situazioni legate all'ansia, l'instabilità, l'aggressività, l'isolamento e la dipendenza.
L'io diventa sempre più frammentato, debole ed il confine del sè e sempre più labile e permeabile: questa percezione influisce nei rapporti interpersonali e mette in condizioni i Counselor a nuove riflessioni e nuovi strumenti di lavoro.
In questi ultimi anni, è sempre più delineato il concetto tra forte e debole e quindi è sempre più rilevante il concetto di difesa della fragilità, del disagio fuori e dentro di noi.
La richiesta a livello sociale rimane quella di cucirsi una sorta di "facciata di lusso" e di corazzare come un vetro infrangibile le proprie emozioni. Oggi è sempre più richiesto il senso di affetto, approvazione ed identificazione a causa del vuoto lasciato dalla realtà sociale.
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