La PNL unita alla teoria dei sistemi


pnl sistemiLa Medicina Classica assume come paradigma quello che si basa sul metodo cartesiano e che viene a costituire il cosiddetto metodo del pensiero moderno occidentale. L'idea positivista, con la sua visione “statica” e riduzionista non viene messa in discussione.

Il metodo induttivo-deduttivo, che parte dall'osservazione di più casi ed arriva a formulare una legge generale, che deve poi venire verificata attraverso la riproducibilità dei casi osservati rappresenta l'unico metodo incontrastato di validazione medico-scientifica.
La Teoria Generale dei Sistemi si propone di superare lo schema logico-tradizionale di analisi-sintesi e si pone come obiettivo l'integrazione dei metodi delle scienze naturali e sociali.

Sto parlando di un "nuovo paradigma" o di "un diverso paradigma scientifico" che si rivolge alla "totalità", in contrasto con il meccanicismo classico.

La psicoterapia ad indirizzo sistemico relazionale si configura come approccio originale ed innovativo in psicologia clinica negli anni '50. Essa trova i propri fondamenti teorico concettuali nei contributi della teoria generale dei sistemi, della teoria cibernetica, delle teorie della comunicazione.

L'approccio sistemico relazionale alla psicoterapia ha introdotto una teoria della tecnica profondamente innovativa e un modo nuovo di pensare ed intendere sia la psicopatologia che il processo terapeutico. La teoria sistemica infatti è uno strumento concettuale di grande flessibilità nel «leggere» e comprendere le dinamiche relazionali che vengono solitamente messe in ombra o ignorate  nella comprensione dei disturbi psicopatologici. Ecco che allora  le relazioni diventano più importanti degli individui.

Questa idea è forse quella che ha caratterizzato maggiormente il pensiero sistemico nel periodo della sua nascita, quando, contrapponendosi ai modelli vigenti centrati sull’individuo, affermava l’importanza fondamentale della relazione.

Le relazioni influenzano costantemente la nostra vita, sin dal principio, e ne sono alla base al punto tale che, senza di esse, la nostra stessa vita non potrebbe esistere! Porre il focus dell’attenzione sulle relazioni non significa tuttavia mettere tra parentesi gli individui, significa semmai mettere in evidenza la componente relazionale ed interattiva che sta alla base della storia, passata – presente – futura, delle persone.

L'approccio relazionale ha quindi favorito possibilità d'intervento terapeutico anche in situazioni di povertà socio-culturale, di gravità clinica,  di cronicizzazione precoce, che solitamente precludono un approccio psicoterapeutico secondo modalità classiche.

A partire dagli anni '80, l'evoluzione dalla prima cibernetica alla cibernetica di secondo ordine ha permesso di riconoscere ed esplicitare la circolarità presente nella relazione tra sistema osservatore e sistema osservato. Il rinnovamento della teoria e della clinica sistemica che ne è seguito ha così riscoperto le dimensioni semantiche della comunicazione, il mondo dei significati, le premesse soggettive e le emozioni dell'individuo.

 

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