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ci siamo lasciati l’ultima volta accennando al fatto che la vita del gruppo , nella visione psicoanalitica, oscilla entro 3 modalità .
Ora vorrei esplicitare le tre valenze o assunti di base e identificarle più precisamente; esse sono:
1. Dipendenza;
2. Attacco - Fuga;
3. Accoppiamento.
1. Nella modalità della Dipendenza, il gruppo agisce come se esistesse unicamente per essere protetto, in assenza di protezione sorgono sentimenti d’impotenza e repressione ed il gruppo si sgretola.
2. Nella modalità Attacco – Fuga il gruppo si comporta come se l’unica modalità di sopravvivenza possibile sia lottare contro un pericolo diffuso o fuggire da esso.
3. Nella modalità Accoppiamento il gruppo vive nell’attesa di un salvatore, tende ad amarsi e a vivere nella speranza di salvezza.
Questi assunti stanno alla base della vita del gruppo e sono sempre ambivalenti, rappresentano non tanto il fondamento ultimo della sua vita quanto la risposta concreta alle ansie, ai desideri del gruppo stesso.
Nella gestione dell’area socio emotiva del gruppo, che per sua natura è un’area conflittuale, gestire questi assunti di base significa controllare la parte di fondo affinché questa non minacci la cooperazione e l’area razionale.
A conclusione degli aspetti legati all’approccio psicoanalitico del gruppo, possiamo passare ad analizzare la visione dell’approccio legato alla
Relazione Immediata:
L’ipotesi di partenza è che all’interno del gruppo esista un bisogno di relazione immediata; a fronte di ciò si sviluppa un legame positivo ed un fenomeno di carattere affettivo.
Il gruppo viene visto come tendente all’unione e la stessa nasce per curare l’angoscia di abbandono, di separazione e di solitudine; le persone hanno bisogno delle altre per uscire dall’angoscia della morte, dal senso di finitudine e dalla paura di vivere da soli: c’è il desiderio di essere uniti , di relazione.
Pertanto il fenomeno affettivo è positivo.
Il gruppo è la Relazione Immediata
Se guardiamo alla struttura del gruppo su piani razionali ci rendiamo conto che esistono in realtà funzioni difensive che vanno contro la relazione immediata, ciò nonostante tutto questo non riesce ad annullare il bisogno profondo di relazione.
Vedremo in seguito che ciò che impedisce al gruppo di cooperare sul piano della realtà empirica sono i miti, intendendo per miti la competenza, la disciplina ,la programmazione e l’efficienza.
Affronteremo questi aspetti legati alla Relazione nel prossimo articolo, per il momento vi lascio qui con i nostri molteplici spunti di riflessione.
A presto
My Counselor Manuela Fogagnolo
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