I disturbi psicosomatici


 

 

 

Il concetto di salute è profondamente cambiato negli ultimidecenni: essa non si riduce più a una mera assenza di malattia ma si identifica con la conquista del proprio equilibrio sul piano fisico e mentale, che consiste nel gioire di se stessi e del proprio stato di benessere globale.

 

Il benessere consiste nel conseguimento dell'equilibrio sia sul versante organico che su quello psichico.

 

Il malessere è determinato da uno squilibrio che si origina in una parte dell'organismo ma si evidenzia a livello della persona nella sua globalità. 

 

La persona è come un'unità psicofisica i cui poli sono costituiti dal corpo e dalla mente e ciò che coinvolge una parte singola coinvolge il tutto.

 

 

Se è dunque vero che la persona è una struttura dinamica allora, ad esempio,  quando parliamo di ansia  e di ansia che raggiunge livelli elevatidobbiamo fare in modo di superarla al più presto affrontando i problemi che la determinano.

 

Quando l'individuo non riesce a incanalare l'ansia e l'iperemotività attraverso reazioni bilanciate, subentra il rischio psicosomatico: l'eccesso di attivazione emozionale che non viene scaricato a livello psichico (comportamentale), tende a riversarsi sull'altro polo dell'unità psicofisica, ossia quello somatico (organico)

 

Più l'individuo si controlla a livello psichico, più aumenta il rischio che l'ansia si "somatizzi", ossia che si scarichi livello somatico, colpendo uno o più organi.

 

Secondo alcuni autori il sintomo acquista un significato preciso, in quanto è rivelatore di una particolare modalità di rapportarsi agli altri e di affrontare le difficoltà.

 

Così come ho già avuto modo di presentare, quanto qui affermato, è chiaro per la medicina tradizionale cinese ma lo è anche, tra gli altri,  per il medico Boris Luban Plozza. Egli afferma infatti che la localizzazione del sintomo non è casuale, ma assume un significato simbolico:

 

- disturbi digestivi : gastrite, vomito,diarrea, stipsi, denotano una ricerca d'amore e un bisogno di dipendenza.

Secondo Hilde Bruch la persona che avverte con intensità i cambiamenti affettivi nel suo mondo e teme di essere trascurta e abbandonata, stabilisce un rapporto di amore odio con il cibo. Pertanto, in condizioni di squilibrio, tenderà a somatizzare l'ansia a livello dell'apparato digerente.

 

- emicrania, cefalea e capogiri indicano un eccesso di preoccupazioni che l'individuo non è in grado di affrontare;

 

- l'ipertensione si sviluppa frequentemente negli individui che aspirano a realizzare obiettivi ben superiori alle loro possibilità effettive (sindrome del manager);

 

- artrite e disturbi reumatici , secondo Luban Plozza denotano una fuga da situazioni stressanti;

 

- i disturbi cutanei testimoniano un'inquietudine profonda; colui che tende a controllare eccessivamente la sua emotività, per evitare di manifestarla all'esterno, potrà sviluppare disturbi della pelle (prurito, bruciore, eczema);

 

- difficoltà respiratorie (asma, affanno) secondo Harry Sullivan sono colelgate ai conflitti affettivi della prima infanzia (problemi familiari).

 

 

Visto che, ogni forma di malattia, comprese quelle fisiche, riduce le capacità dell'individuo di affrontare i suoi impegni quotidiani e modifica il suo sistema di diritti e doveri, può essere compito del counselor, aiutare i clienti a rimuovere quegli ostacoli, non ancora malattie, che se trascurati possono produrre disagio e una qualità della vita distante dal nostro concetto di benessere.

 

 

My Counselor Manuela Fogagnolo

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