Gli insegnanti di Zen abituano i loro giovani allievi a esprimersi - racconto 3


 

Continuo come nei miei precedenti articoli a condividere con voi  alcuni strumenti che ho trovato particolarmente utili nel mio percorso di formatore;  infatti, quando siamo chiamati a svolgere tale compito, poter utilizzare degli strumenti come letture semplici e veloci può sicuramente agevolare il nostro lavoro.

Allo scopo di fornire qualche piccolo suggerimento e spunto per la gestione della lezione e  del gruppo in aula ho pensato quindi di predisporre una piccola miniguida, quale supporto pratico, per i conduttori e vorrei, in questa sede, condividerne una parte.

Un suggerimento che propongo è quello di utilizzare dei brevi racconti per sollecitare lo scambio ed il confronto nel gruppo e per “rompere il ghiaccio”.

 

Eccone un altro di quelli che a volte ho utiizzato e che trovo molto utile allo scopo:

 

Il grande santo buddhista Nagarjuna andava in giro tutto nudo, con solo il perizoma e, paradossalmente, una ciotola dorata per raccogliere l'elemosina, dono del re che era suo discepolo. Una sera stava per mettersi a dormire, fra le rovine di un antico monastero, quando si accorse che un ladro lo stava spiando da dietro una colonna. "Tieni, prendila", disse Nagarjuna, porgendogli la ciotola. "Così non mi verrai a disturbare quando sarò addormentato". Il ladro arraffò la ciotola e fuggì via, per ritornare però il mattino seguente con la ciotola e una richiesta: "Quando ieri sera mi hai regalato questa ciotola con tanta generosità, mi hai fatto sentire molto povero. Insegnami come fai a procurarti la ricchezza che ti permette di avere questo sereno distacco dalle cose". 

 

Buon lavoro counselor e formatori !

 

Mycounselor Manuela Fogagnolo

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