I PROGETTI NEL LAVORO SOCIALE


 

 

Utilizzare la terminologia "progetto" nel Counseling può anche voler dire riferirsi alla interazione con un modello di servizi e lavoro sul disagio sociale che tende ad assicurare e ristabilire il benessere dell'individuo e va sicuramente oltre al classico assistenzialismo.

Secondo me il Counselor impiegato nell'ambito delle attività dei servizi socio-assistenziali ha degli strumenti tali per spostare il modello terapeutico centrato sull'individuo in quello centrato sulle relazioni: e ciò è una conseguenza del cambiamento culturale, politico e sociale degli ultimi decenni.

Il Counselor è in grado di leggere in modo diverso i segnali di disagio al fine di costruire una relazione di aiuto in cui il soggetto in difficoltà è attivo. L'intervento programmato, progettato, coordinato potrebbe non essere realizzato dal singolo operatore, ma da una realtà organizzata da diverse figure professionali (lavoro d'equipe) e quindi ottenere un interessante risultato attravrso un lavoro singergico.

 

Ad avvalorare questa tesi, ho consapevolizzato che ogni intervento è specifico, ciò deve essere progettato e pianificato per ogni situazione e, nello stesso tempo, essere complessivo e globale.

E' utile inoltre analizzare la situazione specifica (bisoni complessivi della persona, dell'ambiente e della famiglia) senza basarsi per forza su diagnosi precedenti, ma sul qui ed ora, così come si presenta.

di chi si tratta? chi è, o chi sono gli interessati? a quale categoria appartiene? (bambini , handicappati, anziani ecc) Quali le altre caratteristiche? (età, sesso, ambiente culturale e sociale, ambiente professionale ecc), di cosa si tratta? Quel'è il problema da risolvere? Quali possibilità esistono per trasformare la situazione di disagio? Quali obiettivi generali e particolari, a lungo e a medio termine ci possiamo porre? Quali piani operativi attivare? 

Ogni progetto vanno definiti compatibilmente con le risorse della persona, della famiglia e dell'ambiente per potenziare, per quanto possibile, il livello di autostima ed autonomia adeguato a quella persona.

Spesso il disagio deve essere assunto come evento sociale da affrontare e risolvere con le possibilità e le opportunità dei servizi, ma anche con la presa in carico di tale disagio da parte di tutta la società e delle sue componenti.

Per un adeguata osservazione ed un accurata analisi vanno sviluppate e monitorate costantemente le fasi di realizzazione del progetto, con una particolare attenzione alla situazione psico-fisica del soggetto, dell'ambiente familiare attuale e quello di provenienza, dell'ambiente sociale e culturale dell'individuo e della famiglia, del gruppo di riferimento e di appartenenza, dell'ambiente socio-istituzionale che può permettere di attivare un lavoro di rete.

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