Post hoc, ergo propter hoc


post hoc

Post hoc, ergo propter hoc letteralmente significa dopo di questo, quindi a causa di questo, è un sofisma molto in uso presso gli antichi romani, per dirla in breve il significato è  :

che se un avvenimento è seguito da un altro, allora il primo deve essere la causa del secondo, ovviamente senza contare tutte le altre variabili, rapporti , fortuità, occasionalità ecc.

Spesso la locuzione usata a mo' di citazione veniva abbreviata in post hoc. 

E allora? Mi chiederete cari lettori, allora è che come al solito gli antichi coglievano l’essenza della vita , il punto centrale, il focus , cogli l’attimo ecc.

 

Per dirla in breve il bandolo della matassa sta che in questa semplice frase si racchiudono tutte le nostre ansie, le nostre paure, ma anche la via per uscirne, per vivere più sereni per essere felici.

Post hoc, ergo propter hoc, sembra quasi un formula magica detta così, ma provate a pensarci, cosa è che produce ansia, timore, perfino paura nel nostro quotidiano?

Il pensiero che accada qualche cosa e che a seguito di questo qualche cosa accadono poi altre cose più spiacevoli, o che appunto le conseguenze di un accadimento possibile siano spiacevoli, appunto dopo di questo quindi a causa di questo.

Se mentre vado al lavoro, trovo traffico, se quando incontro la persona amata non mi trova piacevole, se non riesco a pagare in tempo la bolletta, se verrò licenziato, se perdo il treno ecc. ecc.

Dopo di questo quindi a causa di questo, potrebbe perfino diventare un mantra, ma recitatevelo vi aiuterà a capire che dopo di un accadimento ce ne sarà sempre un altro, ma non è detto che sia spiacevole, ad esempio, perdo il treno e mentre cerco una soluzione conosco la persona che mi amerà per tutta la vita, oppure vengo licenziato e trovo un lavoro migliore o mi metto a fare un lavoro che più mi aggrada e mi realizza, non pago la bolletta in tempo? La pagherò con un leggero sovra-prezzo, ma non vale la pena angustiarsi per questo.

Certo guarire dall’ansia cronica o dagli attacchi di panico , non è così semplice o semplificabile, ma il nucleo di partenza sta sempre tutto in questo sofisma, la preoccupazione che a causa di un fatto ne succeda un’altro e sicuramente negativo, non tenendo conto poi delle risorse che potremmo mettere in gioco, del fatto che si può succedere qualche cosa di negativo, ma nel frattempo abbiamo giocato, che passando attraverso quel fatto potremmo anche liberarci delle nostre paure e delle nostre ansie.

L’ansia e la paura lavorano proprio sul pensiero anticipatorio , il quale ci dice che dopo un fatto ne succederà un’altro …….sempre spiacevole, quindi come possiamo difenderci? Come abbattere il pensiero nefasto?

Innanzi tutto c’è sempre il mantra “ci penso dopo” cioè se proprio succederà qualche cosa di spiacevole, vedrò nel momento in cui dovesse succedere come correre ai ripari, inutile fasciarsi la testa prima, poi come dicevo non è detto che a causa di questo o dopo questo succeda questo, per dirla in un sofisma più moderno.

Anzi ho scelto l’immagine degli apostoli con Gesù sul lago proprio perchè dopo quel fatto e proprio a causa di quel fatto , spaventoso e temutissimo dai pescatori di Galilea, invece furono salvati ed ebbero fede, quindi le cose invece che peggiorare volsero al meglio.

Per fare un esempio, una signora mi si rivolse molto in ansia perchè i tempi moderni gli scandali le guerre le facevano temere che la fine del mondo poteva essere vicina, a causa degli avvenimenti, dopo questi ci sarebbe stata la fine del mondo, le ho fatto notare che se fosse quella sera stessa scivolata sulle scale di casa, per lei la fine del mondo sarebbe sopraggiunta indipendentemente dei fatti avvenuti prima o ancora non avvenuti ma temuti, e che a quel punto che le sarebbe giovato , preoccuparsi tanto della possibile fine del mondo? E che spesso da momenti storici difficili e caotici, nonchè oscuri come il medio evo , sono poi scaturiti momenti storici di grandezza e benessere per tutta l’umanità.

Quindi quando vi prende l’ansia della vita, ricordatevi la massima Post hoc, ergo propter hoc, dopo di questo quindi a causa di questo , non sempre è vero  e che molto dipende da cosa faremo noi , quindi inutile preoccuparsene prima e che spesso passando attraverso un avvenimento il successivo ci porta solo belle cose.

Ermanno Azzolini.

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